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Prevenire il mal di schiena? Sì, con le giuste abitudini!

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Uomo alla scrivania che si massaggia la schiena

Il mal di schiena, definito in gergo tecnico come dorsopatia, è uno dei dolori osteoarticolari più diffusi. A chi non è mai capitato infatti di soffrirne? Vediamo insieme quali sono le diverse tipologie, le cause, e le possibili soluzioni per questo fastidioso disturbo.

TIPOLOGIE DI MAL DI SCHIENA E DURATA DEL DOLORE

Come prima cosa, per conoscere a fondo il dolore alla schiena e capire come trattarlo, ne va individuata la sede:

  • In caso di “mal di schiena alto”, quindi che si manifesta al di sotto del collo, si parlerà di dorsalgia.
  • Se si tratta invece di un “mal di schiena basso”, localizzato sopra all’osso sacro, si parlerà di lombalgia o mal di schiena lombare.

Cause, sintomi e rimedi variano in base alla localizzazione del dolore, ecco perché è importante questa prima distinzione, che dobbiamo svolgere anche con l’ausilio del medico, aiutandolo nel processo di diagnosi.

Occorre poi differenziare il dolore in dolore acuto, quindi di recente insorgenza, e ben riconducibile ad una causa nota, ad esempio un colpo ricevuto durante lo sport, e dolore cronico, ovvero della durata di 3 o più mesi, che deve necessariamente essere approfondito con il medico e conseguenti accertamenti clinici.

SINTOMI E CAUSE

I sintomi del mal di schiena variano sensibilmente da persona a persona. Alcuni pazienti, ad esempio, possono soffrire di rigidità ed intorpidimento, che possono raggiungere anche gli arti inferiori impedendo di svolgere le normali attività quotidiane.

Le cause possono essere le più disparate. In generale, la lombalgia è causata da problematiche di tipo muscolare dovute a movimenti bruschi, piegamenti sbagliati, oppure a spostamenti di carichi effettuati senza prestare attenzione alla tecnica. Per quello che riguarda invece la parte alta della schiena, i dolori compaiono principalmente a causa di sforzi eccessivi o infortuni sportivi, muscolari o contusivi.

Causa comune di tutti i tipi di dorsopatia, è la postura scorretta, specialmente quando si sta seduti, per guidare o lavorare al PC o seguire una lezione a scuola, e mentre si dorme. Ecco perché è importante correggerla fin dai primi anni di vita.

Da non sottovalutare anche lo stress, che può essere causa di irrigidimento dei muscoli posteriori e di conseguente dolore alla schiena e al collo.

PREVENIRE IL MAL DI SCHIENA

Tra i validi rimedi per i dolori osteoarticolari non può mancare l’attività fisica che, se svolta seguendo un programma ben definito insieme a uno specialista, risulta di grande aiuto per prevenire anche il mal di schiena. Ecco allora che possiamo contare sullo Yoga e sull’allungamento muscolare.

Ma, come abbiamo visto, una delle cause più rilevanti nell’insorgenza del dolore dorsale è la postura scorretta, sia in situazioni statiche che dinamiche, ecco perché è anche da qui che deve partire la prevenzione.

Quando siamo seduti, non assumiamo una posizione curva, ma prediligiamo una posizione eretta, facendo spesso delle pause per sgranchire le gambe. Durante i lunghi viaggi in auto, fermiamoci per piccole soste. Se dobbiamo alzare un peso aiutiamoci con la spinta delle gambe piegandole a dovere, evitando così di caricare il peso sulla colonna vertebrale. Attenzione anche a non trascinare o spingere pesi inarcandoci eccessivamente.

Se in seguito a valutazione di uno specialista, emerge una postura scorretta, possiamo ricorrere alla ginnastica posturale per porvi rimedio e prevenire danni che potrebbero comparire a lungo termine.

In generale, per preservare tutti i muscoli del nostro corpo è necessario evitare movimenti bruschi e, se dobbiamo svolgere attività sportiva, accertiamoci di essere sufficientemente allenati e di prepararci con un adeguato riscaldamento muscolare.

Se il mal di schiena persiste a lungo, o ci impedisce i più semplici movimenti, è sempre fondamentale rivolgersi al proprio medico, per accertarne le cause e intraprendere la terapia più adatta a noi.

In alcuni casi è possibile trattare il mal di schiena mediante l’uso di farmaci antinfiammatori, disponibili in cerotti da applicare localmente, creme, gel e compresse.

A CURA DI FRANCESCO COBIANCHI CON LA SUPERVISIONE DI CLAUDIA BRATTINI

 

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